Affacciata sul mare Tirreno, la Costiera amalfitana è uno dei 55 siti italiani inseriti dall’UNESCO nella World Heritage List. La Costiera appare come un balcone sospeso tra il mare blu cobalto e le pendici dei monti Lattari, in un rincorrersi di vallate e promontori tra calette, spiagge e terrazze coltivate ad agrumi, viti e ulivi. Costiera amalfitanaUn ambiente unico, tutelato dall’Unesco in quanto perfetto esempio di paesaggio mediterraneo con uno scenario di grandissimo valore culturale e naturale dovuto alle sue caratteristiche topografiche e alla sua evoluzione storica.
L’intera area si estende per 11.231 ettari tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno e comprende 16 splendidi Comuni della provincia di Salerno: Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare.
Le città e i paesi della Costiera sono uno diverso dall’altro, ognuno con le sue tradizioni e le sue peculiarità che lo rendono unico, tuttavia sono tutti caratterizzati da monumenti architettonici come la torre Saracena di Cetara, la cattedrale romanica di Amalfi e il suo “Chiostro del Paradiso” di chiara influenza orientale, la chiesa di San Salvatore de’ Bireto ad Atrani, dove storicamente veniva celebrata la cerimonia di investitura del Dogi amalfitani, e Ravello con la sua bella cattedrale e la superba Villa Rufolo.
L’incantevole paese di Vietri sul mare è considerato la culla della maiolica, non a caso, la cupola delle splendida chiesa di San Giovanni Battista e la facciata dell’Arciconfraternita dell’Annunziata e del Rosario sono ricoperte da queste coloratissime ceramiche.
Sulla strada che da Amalfi arriva al “paese dipinto” di Furore, si trova l’incantevole borgo di Conca Dei Marini caratterizzato dalle case a volta bianche di origine seicentesca e dalla grotta dello smeraldo.
Anche i borghi di pescatori di Cetara e Maiori, tra i centri balneari più frequentati per la loro spiaggia di sabbia fine, vantano due chiese – rispettivamente San Pietro e Santa Maria a Mare – dalle cupole rivestite di mattonelle maiolicate.
Lungo la costa, un altro gioiello è il paese di Minori, definito l’Eden della Costiera per il clima ventilato e fresco.
Nella valle del Dragone sorge la graziosissima Atrani, ben lontana dal turismo di massa. In questa cittadina che conserva tutta la sua autenticità marinara, c’è una stupenda piazzetta sul mare.
Tra i luoghi più famosi c’è Amalfi, la cittadina fondata nel IV secolo a.C. che dà il nome alla Costiera.
Antica Repubblica Marinara, Amalfi detenne per lungo tempo il monopolio del commercio nel Mar Tirreno, esportando i prodotti italiani (legno, ferro, armi, vino e frutta) nei mercati orientali e acquistando in cambio spezie, profumi, perle, gioielli, tessuti e tappeti da commerciare in occidente.
La disposizione delle abitazioni è di influenza orientale e ricorda i suk, con gruppi di case ravvicinate e abbarbicate sulle pendici scoscese, collegate da un labirinto di vicoli e scale.
Ad Amalfi nacque e si sviluppò la caratteristica architettura arabo-siciliana,di cui il duomo di Sant’Andrea Apostolo è un perfetto esempio. Ricostruito in forme barocche nel ‘700, con la meravigliosa scalinata e il suo incantevole chiostro, detto Chiostro del Paradiso, il Duomo è tra i monumenti più visitati della costiera.
Attraversata la graziosa Praiano, si giunge a Positano, luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’impero romano, con le sue bianche case degradanti verso il mare, raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, anch’essa dalla cupola maiolicata.
Tipici i suoi piccoli corsi ricchi botteghe, dove poter acquistare prodotti dell’artigianato locale e le tantissime “scalinate” che dall’alto del paese giungono in basso, alla spiaggia.
Tra le spiagge principali ricordiamo la Spiaggia Grande e quella di Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi; La Porta, Arienzo e San Pietro Laurito, tutte accessibili principalmente via mare.
Diversi poi i villaggi montani della Costiera amalfitana: Scala, Tramonti, Raito, conosciuto per le caratteristiche “scale”, che sono l’unico mezzo con il quale si può girare in paese, e Ravello.
Quest’ultimo, adagiato a 350 metri di quota, è uno degli incanti della costiera per l’eleganza delle sue ville: i giardini e i belvedere di villa Rufolo e villa Cimbrone si aprono su panorami mozzafiato.
Infine alle pendici dei Monti Lattari sorge Sant’Egidio del Monte Albino, famoso per la presenza dell’Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis e per il grazioso centro storico.